Visitatori in 
        crescita al "Malacologico"
        
         
        
         
        Il Museo Malacologico di Cupra Marittima sta conquistando 
        primati in continuazione e grazie alle sue conchiglie, esposte ce ne 
        sono più di un milione di esemplari, ha catalizzato l'attenzione di 
        migliaia e migliaia di visitatori che, anche approfittando delle 
        condizioni climatiche della passata stagione balneare, hanno affollato 
        le sale espositive. 
        Si sono registrate punte di quasi mille visitatori in una sola giornata, 
        ammaliati non solo dalle conchiglie ma dalle novità proposte per questa 
        stagione: il raddoppio degli antichi ventagli in madreperla, la 
        incredibile mostra di binocoli da teatro in madreperla, dalla metà 
        dell'800 ai primi anni del '900 realizzati in Francia, Inghilterra, 
        Germania e Giappone, e la 
        particolare esposizione di conchiglie in ceramica di Vallauris, famosa 
        località francese dove lavorò Picasso e lasciò una impronta artistica di 
        primo piano. 
        Ma ad attrarre i visitatori al Museo Malacologico restano altre 
        peculiarità, intanto la didascalizzazione in ben 4 lingue: italiano, 
        inglese, francese e tedesco, e inoltre la presenza di 12 dinosauri 
        "veri" di cui uno di ben 8 metri di lunghezza, un Mososauro proveniente 
        dal bacino dei fosfati del Marocco e con la veneranda età di 72 milioni 
        di anni, e la presenza di oltre 80 squali imbalsamati (mako, tigre, 
        toro, ancylostoma, martello e via dicendo) e di mascelle impressionanti 
        appartenute ad esemplari di oltre 7 metri di lunghezza. 
        Non irrilevante il successo delle attività del museo, per le nuove 
        mostre permanenti: le croci in madreperla della Palestina dello scorso 
        anno, con esemplari unici e straordinari di cui uno fatto realizzare in 
        Colombia dal maggiore artista oggi esistente: Yidi Dacarrett, e gli 
        strumenti musicali oggetto della mostra tematica di quest'anno: 20 
        mandolini napoletani della fine dell'800, 18 fisarmoniche antiche con 
        tasti rigorosamente in madreperla di cui alcune straordinarie prestate 
        dal Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo, un 
        sassofono baritono "Amati" del 1949 in silver plated e tanti altri 
        strumenti provenienti da tutto il mondo; particolarmente apprezzati gli 
        strumenti del Viet Nam, dove la madreperla impreziosisce, in maniera 
        indescrivibile i vari oggetti. 
        Ma il Museo Malacologico eccelle anche per altre sensibilità come la 
        disponibilità di carrozzine per i non deambulanti, una serie di occhiali 
        graduati per quanti hanno dimenticato i propri occhiali a casa e non 
        potrebbero apprezzare i mille e mille oggetti presenti di dimensioni 
        talvolta davvero piccole e l'accesso consentito anche a cani e gatti. 
        La forza del Museo di Cupra Marittima è anche il "passa parola" e così i 
        visitatori si moltiplicano; quest'anno già quasi il 28 per cento in più 
        rispetto allo scorso anno e in questa statistica gli stranieri hanno un 
        peso considerevole, tedeschi, olandesi, francesi e cechi i più presenti; 
        unica leggera flessione quella dei visitatori russi. 
        Ma gli organizzatori del Museo, che non riceve contributi pubblici da 
        Stato, Regione, Provincia e Comune, stanno già lavorando per 
        l'ampliamento delle collezioni, compatibilmente con le risorse 
        disponibili, e per dicembre una nuova sezione dedicata alle conchiglie 
        lavorate in madreperla farà bella mostra di sé nella zona dedicata 
        all'etnografia, considerata da Piero Angela una delle più interessanti 
        al mondo. 
        A gratificare l'operato di Tiziano e Vincenzo Cossignani, artefici del 
        successo delle iniziative del Museo, alcune piccole ma importanti 
        donazioni di reperti da parte di privati che con i loro gesti 
        contribuiscono alla crescita del Museo, unanimemente riconosciuto come 
        il più grande esistente al Mondo con il suo chilometro e ottocento metri 
        di vetrine disposte su tre
        mila metri quadri di superficie. 
        A settembre il Museo Malacologico è aperto nei giorni di martedì, 
        giovedì, sabato e domenica dalle ore 15.30 alle ore 20.00, ma per gruppi 
        e scolaresche la disponibilità ad aperture in altri orari è sempre 
        presente e ciò distingue il privato dal pubblico! Per le scolaresche 
        dell'intera regione e non solo, è una grande opportunità didattica, per 
        la cultura e per il territorio.
        
       
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
        
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